FU UNA VERA AVVENTURA?
IL MONDO PRIMA DI COLOMBO
La grande e impavida traversata di Colombo?
Fu molto più breve del cammino che egli credeva di aver compiuto. La maggior parte degli avvenimenti si è svolta attorno al mar Mediterraneo, in Egitto, Mesopotamia, Palestina, Asia Minore, Grecia, Italia, Spagna o Nord Africa. Ma di ciò che si trova a ovest dellavecchia Europa, oltre l'Inghilterra, non ci siamo occupati. Solo alcuni navigatori vichinghi durante le loro spedizioniavevano visto una volta una terra inospitale lontano versoovest, ma erano subito tomati indietro perché lì non c'eranulla da prendere. Di marinai abili come i vichinghi cen'erano pochi, e chi aveva il coraggio di solcare l'oceano sconosciuto e forse infinito che si stendeva a ovest diInghilterra, Francia e Spagna? Un'impresa così ardita fu resa possibile solo dopo unanuova invenzione, che anche questa volta dobbiamo ai cinesi. Si tratta dellascoperta che un ago magnetico sospeso su un perno si dirige sempre verso il nord, indicandone la direzione: èla bussola. I cinesi usavano le bussole da tempo per i loroviaggi attraverso il deserto, poi la conoscenza di quello strumento magico era filtrata attraverso gli arabi fino agli europei, che avevano avuto modo di vederla durante le crociate attorno al 1200. A quell'epoca però la bussola venne usata poco, perché era qualcosa di inquietante, dicui gli uomini avevano paura, e solo con il passare del tempo la curiosità divenne più grande del timore. E non fusolo curiosità: laggiù nelle terre lontane potevano infatti esserci tesori e ignote ricchezze che aspettavano solo diessere conquistate, ma ancora nessuno osava uscire fuori nel mare occidentale, che era troppo grande e inesplorato. Dove si sarebbe arrivati a furia di navigarci sopra?
COLOMBO PRIMA DEL VIAGGIO
Ma ecco che un povero, avventuroso e ambizioso genovese di nome Colombo, che aveva letto molti antichi trattati di geografia, ebbe un idea da cui fu come stregato. Dove si sarebbe arrivati oltre quel mare? A furia di navigare verso ovest, alla fine si sarebbe arrivati a est! La Terra infatti è rotonda! È una sfera! Così era scritto in alcunilibri dell'antichità. Navigando quindi sempre in direzione ovest e facendo mezzo giro del mondo, si sarebbe anivatinel lontano Oriente, ovvero nella ricca Cina e nella favolosa India. Là c'erano oro, avorio e spezie rare. Come sarebbe stato più semplice attraversare l'oceano con l'aiuto della bussola invece di varcare deserti e valicare altissime montagne come aveva fatto un tempo AlessandroMagno e come facevano ancora le carovane di mercanti che portavano in Europa le sete della Cina! Per la sua nuova via, così sosteneva Colombo, si sarebbe raggiuntal'India in un paio di giorni, invece che in molti mesi come per la via vecchia. E così raccontava a tutti del suo piano, ma tutti lo deridevano. Un folle! Eppure lui non mollava:«Datemi delle navi, datemi una nave, e io ci proverò e viporterò oro dall'India delle meraviglie!›› Andò fino in Spagna. Lì, all'epoca, nel 1479, erano statiuniti attraverso un matrimonio i regni di due sovrani cristiani, che con una lotta durissima buttarono fuori gliarabi dalla loro splendida capitale Granada scacciandolidel tutto dal paese, dove avevano dominato per 700 anni. Colombo non trovò nessun entusiasmo per la sua idea né alla corte reale portoghese né a quella spagnola. Ma se non altro la fecero esaminare dalla famosa università di Salamanca, che la dichiarò irrealizzabile. Colombo aspettò altri sette anni implorando: «Datemi navi!››, e infine proprio mentre stava lasciando la Spagna per andare in Francia, conobbe per caso un monaco che era il confessoredella regina Isabella di Castiglia. Il confessore fu colpito dalla teoria di Colombo e ne parlò alla regina, che concesse un'altra udienza a Colombo. Ed ecco che lui per poco non rovinava di nuovo tutto. Ciò che le chiedeva infatti, se il suo piano avesse avuto successo, non era poca cosa. Voleva esser fatto nobile, voleva diventare viceré di tutti i territori indiani che avrebbe scoperto, voleva diventare ammiraglio e tenersi un decimo di tutte le tasse delle nuove terre, e molto altro ancora. Quando la regina glielo rifiutò, Colombo se ne partì per la Francia. Così però i paesi che avesse scoperto sarebbero diventati dominio del re francese, e di questo gli spagnoli avevano paura. Lo fecero dunque richiamare e gli concesse roquello che voleva. Gli diedero due cattivi velieri pensando che se fossero affondati non avrebbero perso nulla, e un terzo venne preso in affitto da Colombo stesso. Così salpò sull'oceano veleggiando verso ovest, sempre più a ovest, diretto verso l'India.