venerdì 26 marzo 2010

sabato 6 marzo 2010

#12 UN VIAGGIO TRA PAROLE, SENTIMENTI, IMMAGINI, PENSIERI: LA POESIA

LA FORZA DELLE PAROLE.





Le parole hanno un potere enorme: ci descrivono il mondo e ce lo fanno comprendere, ci avvicinano, ci aiutano. Hanno una forza eccezionale, i poeti lo sanno molto bene.
 Così abbiamo letto e commentato un po' di poesie, abbiamo visto quali sono gli strumenti del poeta (la rima, il ritmo, le figure retoriche, l'uso speciale di parole [il senso connotativo].
 Abbiamo scoperto che le parole possono essere calde, fredde, ruvide, morbide, dolci o amare.
 Così dopo questa gran scorpacciata di parole, i ragazzi della 2°H hanno scritto una poesia. Ognuno la sua. Ed eccole qui











Diversi ma insieme  
     

Il sole e il tramonto
l' acqua e il fuoco
gli amici e i nemici
il caldo e il freddo
io e te

diversi ma completi



Lorenzo Leardini

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Il risveglio
 

Dopo una lunga notte
al risveglio,
gli occhi addormentati
si svegliano riempendosi

della luce del sole.



Melekhov Vladimir

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L'anima perduta



Dopo una lunga notte

sento la mia anima che piange

per tristezza e malinconia

si nasconde nel cuore.



Ma c'e sempre un raggio
che ci illumina l'anima
portandoci amore e calore.



Danila Bianca Vasilica

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Alba



Spunta la luce dalla collina
ma la notte è ancora dentro me.


I miei pensieri sono altrove;

sono rivolti alla natura: ove
trovo tranquillità e pace.



Mirko Fabbri
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 La notte

La notte mi fa paura
ma so che farà giorno
e sono felice
perchè ti vedrò.



Andrea Falcioni
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La scuola



Si accende il sole nel freddo mattino;
a scuola un interrogazione
non sapevo la lezione.



E mi hanno messo in punizione
mi impegnerò di più d'ora in avanti

e brutti voti non ne prenderò più tanti.



Luca Garuffi
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Ricordo di un'estate



Son vittima
d'una scelta 
sbagliata.
Questi ricordi su ricordi

di un'estate che non se ne va.


E goccia dopo goccia

quel mio sorriso contagioso

non sa altro che d'antico.



Sara Andrea Broglio
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Paura

Non ha corpo,
non ha immagine

è l'amica del dolore.

Ti può far piangere,
anche senza ferirti,

ti può uccidere

senza farti morire,

ti può distruggere.





Amore



L'amore ti fa sognare,
ma anche soffrire.

L'amore sembra che sia lontano,
ma in realtà è qui vicino.
L'amore può spiccare il volo

come una farfalla appena entrata

in un mondo così incerto.



Cecilia Ravegnini
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Inverno

L'odore del freddo

mi fora le narici

mentre l'inverno

scorre implacabile 
sul mio cuore malato.


È luce grigia

quella che filtra
fra le fessure

della persiana.


La luce di un inverno

che non finirà mai.

Mi accorgo solo ora
del tempo che mi strugge.



Angela Cardelli

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Tramonto

Tu, ci sei ogni giorno,
i colori ogni volta li cambi,
tu che al mattino sali
e di giorno scendi.

Ti ammiriamo,
da ogni parte in cui ci troviamo,
illumini  sempre la nostra  giornata
ed è così, che ti ho amata.

Davide Berardi
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Il mare d'inverno

Il mare d'inverno
calma
solitudine
pace
mi avvolgo nel suo silenzio
e mi dimentico
per un secondo
di tutta la mia tristezza

Asia Arlotti
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 L'oscurità del cielo

Guardo il cielo
e mi avvolgo in un' immensa oscurità
senza luce
senza vita
senza aria
senza sogno
sono sola in questo mondo

Angela Castro Cabreja

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Tempo 

Il vento  che soffia nelle vele,
nel mare simile alla nebbia che sfiora i capelli orma d'argento
fa capire come il tempo possa passare
e per farci riguardare ogni più bel momento
certe volte ti soffermi a ragionare sul passato provando a capire
ma ti ritrovi a pensare
ai giorni a venire
è questo il tempo,
il tempo destinato a svenire

Cinzia Valentino Da Silva
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La musica

Nota per nota nasce piano la musica,
una dolce melodia che risuona in lontananza
una triste canzone
che accompagna il lento calare
dei fiocchi di neve sulla cima.

Federica Ripa
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Farfalla

Tra le foglie un leggero frullo.
Sono rosse ali veloci
che frusciano lievi su profumate corolle.
Come lingue di fuoco
illuminano
il tramonto.

Tarantini Alessandro
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Mi manchi

Guardo il cielo e ti vedo
le nuvole ti ritraggono,
rivedo il tuo nome
nel labiale della gente
e piango rivedendo le tue foto
perchè so che non
ti rivedrò più.
So che non
ti abbraccierò più.
So che non
rivedrò più i tuoi occhi
luminosi.
So che non
rivedrò più il tuo sorriso
splendere come il sole.
Mi manchi ma non mi preoccupo
perchè tu
sei dentro me.

 Haijirina Gufka
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Scorrere

Verrà l'inverno freddo
dopo questa infuocata estate
ed io
non vivrò più dei caldi raggi
rubati da un autunno umido
verrà l'inverno
ed io
aspetterò la primavera
con i suoi mille colori.

Federico Tosi
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Non sei solo

Guardami.
Anche se non mi vedi ,
io sono qui,
accanto a te.

Ogni volta che una lacrima
bagnerà il tuo viso,
perchè il dolore è troppo forte
per trattenersi,
io la coglierò
e...
la trasformerò in una stella.

Non perdere la speranza di un giorno migliore,
non smettere di sognare.
Chi non sogna,
lascia il segno del più grande errore.
         
Xhensila Capi
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Ricordi

E poi c'è quell'angolo di mondo:
quella spiaggia,
quello scoglio,
quel pontile.
Dove riesci a guardare tutto
da un altro punto di vista,
dove riesci a sognare,
dove, se chiudi gli occhi,
rivedi quel sorriso,
quello sguardo, quel tramonto.

Risenti quella voce,
quella frase, quella risata.
E ascolti il rumore del mare,
delle onde che si infrangono sulla riva,
quella canzone che ti porta indietro.
E poi senti quell'odore,
quell'indefinibile, indescrivibile,
fantastico odore di felicità.
E la cosa peggiore che può accaderti
è sentirti distante dall'unico luogo
in cui stai davvero bene.

Giada Gasperoni
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mercoledì 3 marzo 2010

venerdì 26 febbraio 2010

HOME, immagini per salvare il pianeta Terra


"Viviamo in tempi eccezionali. Gli scienziati ci dicono che abbiamo 10 anni per cambiare il nostro modo di vivere, evitare l'esaurimento delle risorse naturali e l'evoluzione catastrofica del clima della Terra.  La posta in gioco è alta per noi ei nostri figli. Tutti dovrebbero prendere parte allo sforzo, e Home è stata concepita per portare un messaggio di mobilitazione ad ogni essere umano.
Per questo HOME ha bisogno di essere libera. Un finanziatore e il gruppo PPR hanno reso possibile tutto questo. EuropaCorp, il distributore, inoltre, non ha rinunciato ai guadagni perché Home è un film non-profit.
HOME è stato fatto per te: condividilo con altri! Fai qualcosa per il tuo pianeta."
GUARDA IL TRAILER DI 3 MINUTI:




E, quando hai tempo, prova a guardare tutto il film, le immagini sono fatte con una speciale telecamera
ad alta definizione che ci fa vedere benissimo tutte le bellezze del nostro pianeta. Ma con altrettanta precisione ci fa vedere anche i disastri che stiamo combinando. Buona visione.

sabato 20 febbraio 2010

#11 DOVE PORTANO I LIBRI? ASCOLTA LE TRAME RACCONTATE DAI RAGAZZI 2

Mancavano alcune delle registrazioni audio effettuate in classe.
Se ne aggiungono delle nuove, sono i commenti dei libri letti dai ragazzi nella prima parte dell'anno.

Il libro di Vladimir, quello di Federica, il libro di Davide B., il libro di Cinzia (Cinthianne)

ps
alcuni alunni non sono presenti, non ho le loro registrazioni. Possiamo rifarle e mettere on line i nuovi libri.
Parliamone in classe.

Cibo per 300 milioni di persone in Usa diventa carburante

Dopo molto tempo un nuovo post. 
Si tratta di un articolo apparso sul quotidiano "Il sole 24 ore". Il titolo del post è il titolo dell'articolo. Perché lo presentiamo in questo blog? Perché queste poche righe sono un concentrato di geografia, storia contemporanea, stimolo alla riflessione sul nostro modo di vivere oggi.
Studiamo sempre le coltivazioni dei vari paesi, le risorse del sottosuolo, ecc. Ora, dopo aver letto l'articolo, saprete che fine fanno 107 milioni di tonnellate di cereali. Non sulle tavole, ma nelle auto. 
Pensateci un po' su e poi parliamone in classe. Buona lettura, leggetelo, è breve.




"Il grano che dovrebbe diventare cibo trasformato in carburante. Negli Stati Uniti un quarto dei cereali coltivati nel 2009 hanno alimentato auto, non persone: lo sostiene uno studio dell'Earth Policy Institute che ha analizzato i dati del Dipartimento all'Agricoltura.
Le cifre dell'anno scorso mostrano che la produzione di etanolo è salita a livelli record grazie ai sussidi agli agricoltori e a leggi che richiedono ai veicoli di usare quantità crescenti di biocarburanti. «Il grano coltivato per produrre carburante negli Usa nel 2009 sarebbe bastato a dar da mangiare a 330 milioni di persone per un anno» ha detto Ester Brown, direttore dell'istituto che ha analizzato i dati. L'anno scorso gli agricoltori Usa hanno raccolto 107 milioni di tonnellate di cereali, soprattutto mais, destinati a carburante, il doppio del 2007, quando l'allora presidente George W. Bush esortò ad aumentare la produzione del 500% entro il 2017 in nome del risparmio energetico.
Secondo Brown, i prezzi nel 2009 sono scesi a causa della peggior crisi economica dai tempi della Grande Depressione del 1929, anche se «restano tuttora ben al di sopra la media a lungo termine». Da allora sono stati anche costruiti negli Usa oltre 80 nuovi impianti per la produzione di etanolo con altri che entreranno in funzione entro il 2015, quando la produzione Usa dovrà salire di 20 miliardi di litri rispetto al gettito attuale. Secondo Brown, la crescente richiesta di etanolo americano ha contribuito ad aumentare il prezzo dei cereali nel mondo a livelli record tra 2006 e 2008.
Nel 2009 il numero degli abitanti della Terra alla fame è cresciuto a oltre un miliardo di persone secondo le stime del programma alimentare mondiale Onu (Wfp): «Continuando a destinare sempre più cibo a carburanti, come è attualmente obbligatorio per le leggi federali, non fa che rafforzare il drammatico aumento della fame nel mondo»."

sabato 28 novembre 2009

#10 DOVE PORTANO I LIBRI? ASCOLTA LE TRAME RACCONTATE DAI RAGAZZI



A ognuno dei 25 viaggiatori della 2°H è stato consegnato un parallelepipedo fatto di tanti fogli di carta stampata. Cosa fare del parallelepipedo? Leggerlo! Il viaggio lungo il parallelepipedo è ancora in corso. Ad alcuni sono toccati parallelepipedi più grossi e con più pagine, ad altri parallelepipedi piccoli e leggeri, con un minor numero di pagine. Dunque questa non è la fine del viaggio nei mondi dei parallelepipedi, ma una sua tappa. Così ora possiamo ascoltare la trama di parallelepipedi completati e di parallelepipedi che ancora devono essere terminati. Ma diamo la parola ai ragazzi, quelli che ancora resistono all'influenza che ha decimato l'equipaggio.

Ascolta il racconto del libro di Asia, ascolta Alessandro, Andrea, Angela bionda, Angela mora, Cecilia, Giada, Hajrina, Federico, Lorenzo, Nico, Sara, Tiziano

venerdì 20 novembre 2009

4° tappa: Impressionen unter Wasser

Martedì 17 novembre, nonostante le numerose difficoltà tecniche, abbiamo visionato il film Impressionen unter Wasser
di Leni Riefenstahl. La regista, famosa per aver fatto dei film e documentari durante il nazismo (senza avervi però aderito),  ha girato queste immagini quando aveva 80 anni.  Le riprese sono state effettuate nelle barriere coralline  di varie parti del mondo.  La Riefensthal lancia anche un allarme:  stiamo attenti a non rovinare le meraviglie del mare, 
non deprediamolo per i nostri acquari,  non inquiniamolo. Purtroppo le sue parole sono spesso dimenticate  e ormai molte barriere coralline 
(un ecosositema dalla bellezza e dalla complessità grandissime) sono minacciate, si stanno degradando ad un ritmo tale che il corallo non riesce più a formarsi con la rapidità necessaria. 
   



Dopo aver visto il film i ragazzi hanno scritto a caldo le impressioni, le sensanzioni le idee che le immagini hanno generato in loro. Ognuno ha ascoltato il testo degli altri e alla fine la classe ha scelto alcune frasi che avevano colpito la maggioranza. Non potevamo mettere i testi di tutti e così abbiamo scelto un  sistema di scelta concordato dalle ragazze e dai ragazzi. Di seguito le frasi più "votate":


"Mi sono resa conto che la natura ha fatto cose bellissime!"
                                                                                             Asia
"In un mondo dove tutti pensano a se stessi, esiste un altro mondo che l'uomo, piano piano, sta distruggendo".
                                                                                                                                                                                     Sara
"Penso che sia orrendo ridurre in cattività certe specie solo per ottenere un acquario variopinto".
                                                                                                                                                          Angela
"Guardare questo film mi ha rilassato molto, mi dava un senso di felicità perché guardare colori caldi e freddi scacciava via i brutti pensieri". 
                                                                                                                                                                         Alessandro
"Moltissimi colori che brillano, pesci di una gamma di colori bellissimi, piante di forme e colori non immaginalbili".
 Vladimir









#9 PER MIGLIORARE IL METODO DI STUDIO


martedì 27 ottobre 2009

3° tappa: il viaggio di Cristoforo Colombo

Oggi 27 ottobre abbiamo visto (e in alcuni momenti commentato) la puntata di Quark condotta da Piero Angela e dedicata a Cristoforo Colombo. Abbiamo imparato nuove cose e abbiamo avuto modo di approfondire altre conoscenze che già avevamo. Abbiamo scoperto che Colombo ha fatto la sua "scoperta" mentre in Italia si sviluppavano l'Umanesimo  
[L'Umanesimo è un movimento culturale che afferma la dignità degli esseri umani. Raggiunse il suo apice con l'umanesimo rinascimentale (XIV-XV-XVI secoli), che partì dall'Italia e si diffuse in tutta l'Europa contemporaneae il Rinascimento. Da Wikipedia] ed il Rinascimento  
[Il Rinascimento, vissuto dalla maggior parte dei suoi protagonisti come un'età di cambiamento, maturò un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi, sviluppando le idee dell'umanesimo nato in ambito letterario e portandolo a influenzare per la prima volta anche le arti figurative e la mentalità corrente. Da Wikipedia].

[ATTENZIONE: per notizie su Colombo, il suo viaggio, i conquistadore, e altro, puoi leggere o rileggere i post A, B, C, che sono il racconto, scritto in modo molto semplice dello storico dell'arte Ernst Gombrich]

Che Colombo è stato contemporaneo di grandi pittori e scultori come:

Sandro Botticelli/ Filippo Brunelleschi/ Michelangelo Buonarroti/ Leonardo da Vinci/ Raffaello Sanzio Tiziano/ Piero della Francesca
Ma anche di famosi scrittori e pensatori italiani e stranieri:
Ludovico Ariosto /Leon Battista Alberti / William Shakespeare / Torquato Tasso / Erasmo da Rotterdam

Una vera epoca di rinnovamento in tutto: cambia la geografia, in pittura nasce la prospettiva, Leonardo fa scoperte eccezionali in tantissimi campi, Ariosto scrive l'Orlando Furioso, insomma un vero Rinascimento.

CRUCIVERBA SUL VIAGGIO



Visto che il file dava dei problemi ecco la versione stampabile da voi stessi. Cliccando sull'immagine del cruciverba, questa dovrebbe ingrandirsi e a quel punto potete dare il comando "stampa" e avere così il cruciverba su carta. Chi ha problemi con la stampa può dirlo a me ed io lo stampo a scuola.

lunedì 26 ottobre 2009

AVVISO AI NAVIGANTI


ATTENZIONE
RETTIFICA: FAREMO IL CRUCIVERBA E IL CLOZE A SCUOLA PERCHÈ CI SONO PROBLEMI CON IL FILE. TRANQUILLI NON È UN VIRUS, MA UN ERRORE NEL LINGUAGGIO PROGRAMMAZIONE JAVA.

PROCEDURE PER SCARICARE UN FILE. ESEGUIRE IL DOWNLOAD
[se clicchi sull'immagine si ingrandisce]


Una volta che avrai cliccato sulla parola "viaggio" del post del cruciverba o su "buona lettura" del post del cloze, ti troverai di fronte alla schermata che vedi sopra. Devi prima effettuare il download del file, cioè devi scaricare il documento che è allegato. Cliccando sul pulsante verde avvierai la procedura di download. Il computer forse ti chiederà dove vuoi registrare il documento. Ti consiglio di aprirti una cartella intitolata "viaggio2H". Una volta che avrai scaricato e registrato col nome (cruciverba e/o cloze) potrai aprirlo o cliccando sull'icona del file appena scaricato, oppure aprirlo dal programma di navigazione con il quale stai navigando. Andrai sul menu file, sceglierai "apri file" e cercherai il file che hai scaricato. Vedrai anche fino a quando questo file esisterà, quello è il tempo massimo di esecuzione degli esercizi. Se guardi bene di tempo ne hai!
ps
per essere registrati per poter contribuire al blog, mandate una mail all'indirizzo : vittorioliberti@gmail.com

domenica 25 ottobre 2009

#8 UN NUOVO MONDO 3°PARTE

CONQUISTADORES
Gli uomini che dalla Spagna si erano avventurati nelle terre inesplorate per conquistarle per il re e per saccheggiarle, erano uomini feroci, violenti rapinatori che non si facevano nessuno scrupolo nei confronti degli indigeni.

Quando si trattava di oro, nessuna impresa pareva impossibile ai conquistadores, nessun mezzo troppo bieco Erano incredibilmente coraggiosi e disumani. E la cosa triste è che quegli uomini non solo si dicevano cristiani, ma sostenevano addirittura di commettere quelle orribili azioni ai danni dei pagani in nome del cristianesimo. Soprattutto il conquistatore Hernan Cortez, che prima era stato uno studente, si mostrò di una ambizione sfrenata. Volle addentrarsi nell'entroterra e far bottino di tutti i tesori di cui si favoleggiava. Nel 1519 partì così dalla costa con 150 soldati spagnoli, 13 cavalieri e un paio di cannoni. Gli indios non avevano mai visto dei bianchi prima di allora, e neanche dei cavalli. I cannoni, poi, li terrorizzarono. Credettero che i briganti spagnoli fossero dei magnipotenti, addirittura degli Dei. Nonostante questo, si difesero spesso con coraggio, attaccando di giorno la spedizione a cavallo e di notte l'accampamento. Ma Cortez si vendicò fin dal principio in modo spietato, incendiando i vlllaggi degli indios e uccidendone a migliaia. Presto gli vennero incontro i messi di un re potente e lontano, con splendidi doni d'oro e di plume colorate, e la preghlera di tornare indietro. Ma quei doni resero Cortez ancora più curioso e fecero nascere in lui la speranza dl un bottino ancora più grande. Così proseguì il viaggio tra 1000 inaudite avventure costringendo molti indios a unirsi alla spedizione, proprio come avevano sempre fatto i grandi conquistatori, e finalmente arrivò al regno del re che aveva mandato i messi con i doni.
IL MESSICO MONTEZUMA E CORTEZ
Il re si chiamava Montezuma e la sua terra, come anche la sua capltale, si chiamava Messico. Montezuma attese reverente Cortez e la sua piccola truppa fuori dalla Città, che era situata in mezzo ad alcuni laghi. Quando gli spagnoli vi entrarono dopo essere stati condotti per un lungo viale, rimasero esterrefatti davanti allo splendore, la bellezza e la potenza di quella gigantesca capltale, grande come le più grandi città europee che conoscevano. Aveva strade dritte e molti canali e ponti. Molte piazze e grandi mercati a cuiaccorrevano Ogni giorno decine di miglilaia di persone, per comprare e vendere. Cortez scrive nel suo rapporto al re spagnolo «Vi si commerciano generi alimentari di tutti i tipi, gioielli d'oro, d'argento, di latta, di ottone, d'osso, di conchiglie, di guscidi crostaceo e di piume, pietre squadrate e grezze, calce e mattoni, legno da costruzione grezzo e preparato››.
Descrive come in alcune strade venivano venduti tutti i tipi di uccelli e di animali, e in altre tutti i generi di piante,come ci fossero farmacisti, barbieri, locande, strane pianteda giardino e poi frutti, colori per dipingere, stoviglie e dolci. Come sul mercato fossero sempre presenti dieci giudici per decidere immediatamente di ogni diverbio. Poi descrive gli immensi templi della città, che erano loro stessi grandi come intere città, con torri altissime e stanze di tutti i colori dove c'erano enormi e spaventose figure di dei a cui venivano fatti terribili sacrifici di vittime umane. Descrive anche con grande stupore le grandi case della città con le loro ampie stanze e i bei giardini fioriti, le condutture per l'acqua, le guardie e i doganieri. Ma fu il palazzo dl Montezuma a impressionarlo più di ogni altra cosa. Raccontò che la Spagna non possedeva nulla di simile c'erano bellissimi giardini sopra i quali si innalzavano vari piani di colonnati e lastre di diaspro da cui si godeva una splendida vista. C'erano ampie sale, vasche per gli uccelll e un enorme giardino zoologico in cui venivano tenuti rinchiusi in gabbia animali di tutti itipi. Attorno a Montezuma si raccoglieva una splendida corte di alti dignitari che mostravano nei suoi confronti lamassima deferenza. Egli si cambiava quattro volte al giorno, vestendosi ogni volta in modo dlverso con abiti totalmente nuovi che non indossava mai una seconda volta. Gli altri gli si avvicinavano a capo chino, e il popolo doveva gettarsi a terra al suo cospetto e non poteva guardarlo mentre lui attraversava la città trasportato su una portantina. Cortez riuscì con l'astuzia a imprigionare il potente Montezuma che rimase come paralizzato da tanta irriverenza e sfrontatezza. Ma nessuno osava fare nulla contro gli invasori bianchi, perché in Messico c'era un antica leggenda secondo la quale un giorno sarebbero arrivati da ovest degli dei blanchi, figli del Sole, per impossessarsi del paese, e tutti credevano ora che quegli dei bianchi fossero proprio gli spagnoli. Quelli però erano piuttosto dei diavoli bianchi. Durante una celebrazione nel tempio assalirono tutti i nobili messicani e assassinarono quelli disarmati. Quando scoppiò una terribile insurrezione, Cortez volle che Montezuma riportasse la calma tra il popolo parlandogli dal tetto del palazzo. Ma il popolo non si lasciava più ordinare nulla, e gettò pietre contro il suo stesso re, che cadde a terra colpito a morte. Scoppiò allora una battaglia orribilmente cruenta in cui Cortez mostrò tutto il suo coraggio, perché fu un vero miracolo se il manipolo di spagnoli riuscì a scappare dalla città in rivolta e a raggiungere con i malati e i feriti la costa dopo aver attraversato tutta la terra nemica. Naturalmente ritornò presto in quei luoghi con altri soldati, e distrusse e bruciò l'intera fiorente città. Gli spagnoli iniziarono così l'annientamento dell'antico popolo degli indios e della sua cultura, che venne realizzato nei modi più orribili. Ma si tratta di un capitolo così orrendo della storia dell'umanità e così vergognoso per noi europei che preferisco tacerne. Nel frattempo i portoghesi avevano trovato la vera via di mare per l'India, e si comportavano non molto meglio degli spagnoli. Essi rimasero indifferenti a tutta la sapienza degli antichi indiani: ancora una volta il loro unico interesse era l'oro e poi ancora l'oro. Con l'arrivo in Europa di tutto quell'oro indiano e americano, i borghesi diventavano sempre più ricchi, mentre i cavalieri e i proprietari terrieri sempre più poveri. Diventarono importanti e potenti soprattutto i porti dell'Europa occidentale (e non solo quelli spagnoli, ma anche quelli francesi, inglesi e olandesi), perché era da lì che partivano e arrivavano le navi dei viaggi transoceanici. La Germania invece non prese parte all'ondata di conquiste oltreoceano, perché in quel momento era troppo occupata con se stessa.

[* tratto da: Ernst h. Gombrich, Breve storia del mondo, ed. Salani]





#7 UN MONDO NUOVO 2° PARTE

IL VIAGGIO
Partito il 3 agosto del1492 dalla Spagna, dovette subito fare sosta su un'isola per rimettere in sesto le navi. Quindi riprese il viaggio, e proseguì, proseguì, proseguì verso ovest. Ancora niente India! I suoi uomini divennero impazienti, poi iniziarono a disperare, e infine vollero tornare indietro. Colombo mentì, non dicendo quanto fossero già lontani da casa. Finalmente, l'11 ottobre 1492, alle 2 del mattino un colpo di cannone da una delle navi diede il segnale: «Terra!». Colombo era felice e orgoglioso. L'India! Gli indigeni pacifici che l'aspettavano sulla spiaggia erano dunque indiani o, come dicevano i marinai con una parola spagnola,erano «indios››! E invece tu sai che si trattava di un errore. Colombo non si trovava certo in India, ma su un'isola vicino all'America. Eppure ancora oggi per quel suo errore chiamiamo indiani gli abitanti originari dell'America delNord, indios quelli dell'America centrale e meridionale, e Indie Occidentali le isole su cui sbarcò Colombo. Ma la vera India era molto più lontana. Molto più lontana davanti a loro di quanto non fosse lontana la Spagna alle loro spalle. Per arrivarci Colombo avrebbe dovuto navigare per almeno altri due mesi, ma si sarebbe consumato miseramente insieme ai suoi uomini senza mai raggiungerla. Lui però si credette in India e prese possesso di quella terra in nome del re di Spagna. Anche più tardi, nel corso dei suoi viaggi successivi, rimase sempre legato alla convinzione che era l'India quella che aveva scoperto. Non avrebbe mai ammesso che la grande idea che un tempo l'aveva folgorato fosse sbagliata. Che il mondo era molto più grande di quanto lui aveva immaginato. Che la via di terra perl'India era molto più breve di quella di mare. Lui voleva essere viceré delle Indie, la terra dei suoi sogni.
L'ETÀ MODERNA
Forse saprai che dal 1492 dopo Cristo, anno in cui il fantasioso avventuriero Cristoforo Colombo scoprì per caso l'America, perché gli capitò, per così dire, tra i piedi, da quel 1492 si fa iniziare l'Età modema. Si tratta di una data ancora più casuale del 476 dopo Cristo con cui si fa iniziareil Medioevo. Allora infatti cadde davvero l'impero romanod'Occidente e il suo ultimo imperatore con lo strano nome di Romolo Augustolo. Ma nel 1492 non lo sapeva nessuno, neanche Colombo, che quel viaggio avrebbe significato molto di più del nuovo oro di terre sconosciute. Per laverità Colombo venne accolto con grandissimi festeggiamenti al suo ritorno in Spagna, ma presto nei viaggi successivi a causa della sua ambizione, del suo orgoglio, dellasua avidità e della sua natura fantasiosa si mise così in cattiva luce che il re fece arrestare quel suo ammiraglio eviceré e lo fece riportare in catene dalle Indie Occidentali. Colombo non dimenticò mai l'affronto, e anche dopo chegli furono ripristinati favore, onore e ricchezze, quelle catene le conservò per tutta la vita. Le prime navi spagnole con Colombo e i suoi compagni di viaggio avevano scoperto in realtà solo delle isole abitate da una popolazione di indios buoni, poveri e semplici. Tutto quello che gli avventurieri volevano sapere da loro era dove avevano preso l'oro che alcuni portavano alnaso gli indios fecero segno verso ovest, e solo allora si arrivò al vero continente americano. Quello che gli spagnoli cercavano infatti era la terra dell'oro, che si imma-ginavano come qualcosa di assolutamente incredibile, con città dai tetti d'oro.

#6 UN NUOVO MONDO 1° PARTE [UN FACILE E PIACEVOLE RACCONTO*]

FU UNA VERA AVVENTURA?

IL MONDO PRIMA DI COLOMBO
La grande e impavida traversata di Colombo?

Fu molto più breve del cammino che egli credeva di aver compiuto. La maggior parte degli avvenimenti si è svolta attorno al mar Mediterraneo, in Egitto, Mesopotamia, Palestina, Asia Minore, Grecia, Italia, Spagna o Nord Africa. Ma di ciò che si trova a ovest dellavecchia Europa, oltre l'Inghilterra, non ci siamo occupati. Solo alcuni navigatori vichinghi durante le loro spedizioniavevano visto una volta una terra inospitale lontano versoovest, ma erano subito tomati indietro perché lì non c'eranulla da prendere. Di marinai abili come i vichinghi cen'erano pochi, e chi aveva il coraggio di solcare l'oceano sconosciuto e forse infinito che si stendeva a ovest diInghilterra, Francia e Spagna? Un'impresa così ardita fu resa possibile solo dopo unanuova invenzione, che anche questa volta dobbiamo ai cinesi. Si tratta dellascoperta che un ago magnetico sospeso su un perno si dirige sempre verso il nord, indicandone la direzione: èla bussola. I cinesi usavano le bussole da tempo per i loroviaggi attraverso il deserto, poi la conoscenza di quello strumento magico era filtrata attraverso gli arabi fino agli europei, che avevano avuto modo di vederla durante le crociate attorno al 1200. A quell'epoca però la bussola venne usata poco, perché era qualcosa di inquietante, dicui gli uomini avevano paura, e solo con il passare del tempo la curiosità divenne più grande del timore. E non fusolo curiosità: laggiù nelle terre lontane potevano infatti esserci tesori e ignote ricchezze che aspettavano solo diessere conquistate, ma ancora nessuno osava uscire fuori nel mare occidentale, che era troppo grande e inesplorato. Dove si sarebbe arrivati a furia di navigarci sopra?
COLOMBO PRIMA DEL VIAGGIO
Ma ecco che un povero, avventuroso e ambizioso genovese di nome Colombo, che aveva letto molti antichi trattati di geografia, ebbe un idea da cui fu come stregato. Dove si sarebbe arrivati oltre quel mare? A furia di navigare verso ovest, alla fine si sarebbe arrivati a est! La Terra infatti è rotonda! È una sfera! Così era scritto in alcunilibri dell'antichità. Navigando quindi sempre in direzione ovest e facendo mezzo giro del mondo, si sarebbe anivatinel lontano Oriente, ovvero nella ricca Cina e nella favolosa India. Là c'erano oro, avorio e spezie rare. Come sarebbe stato più semplice attraversare l'oceano con l'aiuto della bussola invece di varcare deserti e valicare altissime montagne come aveva fatto un tempo AlessandroMagno e come facevano ancora le carovane di mercanti che portavano in Europa le sete della Cina! Per la sua nuova via, così sosteneva Colombo, si sarebbe raggiuntal'India in un paio di giorni, invece che in molti mesi come per la via vecchia. E così raccontava a tutti del suo piano, ma tutti lo deridevano. Un folle! Eppure lui non mollava:«Datemi delle navi, datemi una nave, e io ci proverò e viporterò oro dall'India delle meraviglie!›› Andò fino in Spagna. Lì, all'epoca, nel 1479, erano statiuniti attraverso un matrimonio i regni di due sovrani cristiani, che con una lotta durissima buttarono fuori gliarabi dalla loro splendida capitale Granada scacciandolidel tutto dal paese, dove avevano dominato per 700 anni. Colombo non trovò nessun entusiasmo per la sua idea né alla corte reale portoghese né a quella spagnola. Ma se non altro la fecero esaminare dalla famosa università di Salamanca, che la dichiarò irrealizzabile. Colombo aspettò altri sette anni implorando: «Datemi navi!››, e infine proprio mentre stava lasciando la Spagna per andare in Francia, conobbe per caso un monaco che era il confessoredella regina Isabella di Castiglia. Il confessore fu colpito dalla teoria di Colombo e ne parlò alla regina, che concesse un'altra udienza a Colombo. Ed ecco che lui per poco non rovinava di nuovo tutto. Ciò che le chiedeva infatti, se il suo piano avesse avuto successo, non era poca cosa. Voleva esser fatto nobile, voleva diventare viceré di tutti i territori indiani che avrebbe scoperto, voleva diventare ammiraglio e tenersi un decimo di tutte le tasse delle nuove terre, e molto altro ancora. Quando la regina glielo rifiutò, Colombo se ne partì per la Francia. Così però i paesi che avesse scoperto sarebbero diventati dominio del re francese, e di questo gli spagnoli avevano paura. Lo fecero dunque richiamare e gli concesse roquello che voleva. Gli diedero due cattivi velieri pensando che se fossero affondati non avrebbero perso nulla, e un terzo venne preso in affitto da Colombo stesso. Così salpò sull'oceano veleggiando verso ovest, sempre più a ovest, diretto verso l'India.

venerdì 23 ottobre 2009

#5 UN CRUCIVERBA PER IL VIAGGIO [sorry, for firefox user only]









SE PROPRIO NON HAI NIENTE DA FARE, QUANDO NON HAI NIENTE ALTRO DA FARE, SE TI PIACE L'ENIGMISTICA, MA ANCHE SE NON TI PIACE, QUANDO PUOI, SE VUOI, SFORZANDOTI UN POCHINO, MAGARI AIUTANDOTI CON GOOGLE, WIKIPEDIA, CON IL VOCABOLARIO O CON L'ATLANTE [ANCORA MEGLIO!], PROVA A FARE QUESTO CRUCIVERBA, CREATO APPOSTA PER TE. CI SONO MOLTE PAROLE CHE HAI SENTITO IN QUESTO ULTIMO MESE, ALTRE CHE CONOSCI BENE ED ALTRE ANCORA CHE DEVI CERCARE E CAPIRE. MA CE LA PUOI FARE.

#4 COMPLETA CON LE PAROLE CHE MANCANO [sorry, for firefox user only]






QUESTO È UN GIOCO/ESERCIZIO, SI CHIAMA CLOZE. DEVI LEGGERE IL TESTO CHE TROVERAI UNA VOLTA SCARICATO IL FILE, E COMPLETARLO CON LE PAROLE CHE SONO STATE TOLTE. PUOI ANCHE VERIFICARE LA PERCENTUALE DI RISPOSTE ESATTE. IL BRANO È TRATTO DAL RESOCONTO DI PIGAFETTA. SEMBRA DIFFICILE, MA SE LO LEGGI CON ATTENZIONE, ALLA SECONDA LETTURA DOVRESTI ESSERE IN GRADO DI PASSARE ALL'INSERIMENTO DELLE PAROLE. CLICCA SU BUONA LETTURA.

giovedì 22 ottobre 2009

#3 COMPITI DEL VIAGGIATORE

Come si viaggiava tra 1200 e il 1500?

Ma come si viaggiava quando non c'erano treni, aerei e macchine?
Un primo webquest

COMPITO
Il post precedente "#2 prepararsi alla partenza" era stato creato per essere letto, navigato e studiato come approfondimento al lavoro generale che stiamo svolgendo in classe!
Potete farlo anche a partire da adesso, vi propongo un nuovo tipo di compito, si chiama webquest. Leggendo per bene quanto segue e visitando i siti segnalati, alla fine della ricerca dovremo aver individuato per il periodo di tempo indicato (1200/1500): i mezzi di trasporto, gli strumenti dei viaggiatori e ogni altra infomazione utile a comprendere come si viaggiava anticamente

PROCEDIMENTO
Per prima cosa ricerchiamo, conserviamo e rielaboriamo le informazioni relative a:
1) La cartografia
2) come si concepiva il mondo nel 1200
3) come venivano rappresentato il mondo e i luoghi in genere
4) quali erano i mezzi di trasporto nel 1200/1300
5) quali quelli dell del 1400/1500

RISORSE E LINK
A) Cos'è la cartografia: i diversi tipi di carte + cenni storici
B) Un'idea del mondo: mappe e cartografi
C) Il mondo visto dai cartografi orientali:
D) Antiche mappe medioevali coreane
E) I mezzi di trasporto a fumetti

Cos'è la cartografia -
http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761563924/Cartografia.html

Un' idea del mondo: mappe e cartografi -
http://artestoria.terapad.com/index.cfm?fa=contentGeneric.vempdoqsxssczvpg&pageId=305364

Il mondo visto dai cartografi orientali: Antiche mappe medioevali coreane -
http://www.corea.it/antiche_mappe.htm

I mezzi di trasporto a fumetti -
http://www.ufottoleprotto.com/flash_dir/transport.swf

VALUTAZIONE
Il lavoro verrà valutato in base alla ricchezza di informazioni, alla
capacità di stabilire collegamenti e differenze e in base al cprsonale
contributo dell'alunno

CONCLUSIONE
Riassumere l'esperienza con una mappa che tenga conto della linea
temporale. È possibile usare un foglio A3 (il doppio dell'A4)utilizzando
immagini ritagliate, scritte fatte a mano o al computer.

RINGRAZIAMENTI
Si ringraziano tutti i siti citati

domenica 18 ottobre 2009

#2_PREPARARSI ALLA PARTENZA

La prossima tappa del viaggio della 2° H sarà quello di Cristoforo Colombo. Ma prima di ripartire proviamo a preparare il nostro bagaglio: quello che ci serve per viaggiare in modo più piacevole e forse un più interessante. Così, iniziamo con il conoscere chi viveva in America del Sud prima che arrivassimo noi italiani, i primi Occidentali [sappiamo che già i Vichinghi c'erano arrivati]. Ci vivevano gli Aztechi, un vero e proprio impero, con tanti popoli diversi. Occupavano questa parte dell'America:

Erano divisi in classi sociali, erano dei bravissimi architetti e costruttori, erano... ma se vuoisapere qualche curiosità in più clicca sulla parola Aztechi, se non l'hai già fatto.






Poi c'erano i
Maya, vivevano lì dal 1800 avanti Cristo, occupavano la zona riportata nella cartina qui in basso. Ed erano anche loro evoluti, con una loro lingua,una loro religione, i loro riti e miti.


E poi ancora gli Inca, del quale ancora si fanno ricerche sulle origini. Era un grande Impero con tanto di rete stradale che lo attraversava. E tante altre cose.



giovedì 15 ottobre 2009

#1_UNA PIACEVOLE SOSTA

Martedì 20 ottobre, il progetto "Ho dipinto la pace" realizzato lo scorso anno dalla 1H [attuale 2°H] sarà presentato al convegno Medi@tando, presso il Palazzo del Turismo di Bellaria.
Per quel giorno il laboratorio pomeridiano sarà sospeso, dunque i ragazzi non effettuaranno il consueto rientro pomeridiano.

Il progetto video è stato anche invitato il 27 Gennaio 2010 a MEMO, convegno su
"La documentazione delle esperienze educativo-didattiche.
Il rapporto tra progettazione scolastica e documentazione".

martedì 13 ottobre 2009

2° tappa: creazione di un account gmail



















Oggi 13 ottobre, in aula informatica, noi della II H abbiamo creato i nostri account Gmail, in modo da poter postare i nostri contributi al lavoro di quest'anno, di avere un nostra casella di posta elettronica e di scoprire un po' alla volta le molte possibilità di Google document.

Prossima tappa: Il viaggio di Cristoforo Colombo.

martedì 6 ottobre 2009

1° tappa: il viaggio di Marco Polo




1° tappa: il viaggio di Marco Polo


Alle ore 13 del 6 ottobre 2009 la seconda h inizia un lungo viaggio.
Suoi compagni saranno Marco Polo, Cristoforo Colombo, Magellano, Cook, Darwin e altri.
Si scopriranno i luoghi così come li hanno visti questi viaggiatori. Stiamo guardando una puntata di Superquark dedicata al viaggio di Marco Polo. Mentre guardiamo il video prendiamo appunti: sulle usanze, sui modi di viaggiare, sulle difficoltà di allora. Insomma stiamo scoprendo come un viaggio così lungo (17.000 km)venisse affrontato da viaggatori tra la fine del 1200 e gli inizi del 1300.
Stiamo vedendo i deserti (Gobi), le oasi, le architetture (le grotte del Budda scavata nella roccia nel 1000 a.C.). Marco conosce così il buddismo,



la via della seta e tante altre cose meravigliose e sconosiute.
Dopo 3 anni e mezzo Marco raggiunge Pechino.
Conosce Kublai Khan che era tollerante verso tutte le religioni. L'Europa di allora non conosceva la antichissima tradizione cinese. Marco capisce di trovarsi di fronte ad una grande civiltà, scopre grandi opere anche risalenti ad alcuni secoli prima di Cristo, ad esempio la tomba di un grande imperatore che riproduceva l'esercito nella sua completezza, migliaia di statue in terracotta.

Il soggiorno di Marco Polo durerà 17 anni. Marco ebbe modo di conoscere la Cina con vari viaggi. Comprese meglio l'organizzazione della società cinese, coprendendone il grado di avanzamento. C'erano pompieri, impianti fognari, gli astrologi erano molti e molto ascoltati. Marco segnala il carbone, come già il petrolio, che solo più tardi saranno utilizzati in Occidente e serviranno soprattutto durante la Rivoluzione Industriale dell'800.

Marco nota la differenza tra mongoli e cinesi, più colti. Nota anche la povertà dei contadini che rappresentano però la grande ricchezza dell'Imperatore, nota differenze di cultura e di costume. Ancora oggi, troviamo rimedi popolari che già Marco Polo aveva trovato nei vari mercati visitati, sono i rimedi della medicina tradizionale cinese. Marco parla di tante cose, ma non parla mai del the. Molte sono però le invenzioni cinesi: quadrettatura carte geografiche, decimali, equazioni, orologi (VIII sec), canali artificiali, la bussola, la carta e la stampa, la polvere da sparo. Marco non parla neanche della Grande Muraglia, che fu eretta per scopi difensivi. Aveva 25.000 torri abitate dalle sentinelle, che avevavo un sistema per comunicare eventuali attacchi dai nemici. Era molto lunga e larga. Ricordiamo però che il Milione non è stato scritto da Marco Polo ma da Rustichello da Pisa.